
volta “Trappola per topi” di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il
sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia
scenica. Ed ora tocca a noi… Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in
proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma
da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché “Trappola per topi”
ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da
personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre
ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di
cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità.
D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di
interpretare. Altra considerazione: nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente
British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza
obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso
di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica
visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano
ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le
ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo
contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a
dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto
con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera
“chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla
sorpresa, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. E poi c’è la neve, la
tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che
il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti
succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico.