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LA ROBA – ENRICO GUARNERI
LA ROBA – ENRICO GUARNERI
DAL 14 al 22 APRILE 2023
ENRICO GUARNERI
“LA ROBA”
in occasione dei 100 anni dalla scomparsa di Giovanni Verga

Regia Guglielmo Ferro

Costumi Sartoria Pipi Palermo Scenografie Salvo Manciagli

La messinscena di alcune delle novelle più esemplificative delle raccolte Vita dei Campi e Novelle rusticane di Giovanni Verga, chesono state il preludio verista che ha portato l’autore all’approdo al ciclo dei vinti del capolavoro I malavoglia.
In Nedda, Rosso Malpelo e La roba, Giovanni Verga affronta le problematiche socioeconomiche dei più umili. I vinti della Sicilia alla fine dell’800 che, travolti dalla ‘fiumana del progresso’, non possono fare altro che sopravvivere aggrappandosi ai beni materiali.
La “roba” in Verga diventa àncora di salvezza per tutti i deleritti della società, per coloro che lottano a costo della vita pur di non soccombere al ‘darwinismo sociale’ dell’epoca. Nessun vincitore tra i protagonisti delle novelle, solo vinti. Nessuna vera speranza di riscatto ma solo la crudezza della loro miserabile esistenza. Nessun giudizio morale a rassicurare lo spettatore.
Enrico Guarneri, erede della tradizione drammaturgica siciliana, è oggi unanimemente riconosciuto e apprezzato interprete dei personaggi verghiani.
La messinscena, così come già realizzato con successo ne i Malavoglia e Mastro Don
Gesualdo, scarnificano e rendono ancora più straniante la tecnica narrativa di Verga, per veicolare con maggiore violenza la Crudezza Verista dell’autore.
DAL 14 al 22 APRILE 2023
ENRICO GUARNERI
“LA ROBA”
in occasione dei 100 anni dalla scomparsa di Giovanni Verga

Regia Guglielmo Ferro

Costumi Sartoria Pipi Palermo Scenografie Salvo Manciagli

La messinscena di alcune delle novelle più esemplificative delle raccolte Vita dei Campi e Novelle rusticane di Giovanni Verga, chesono state il preludio verista che ha portato l’autore all’approdo al ciclo dei vinti del capolavoro I malavoglia.
In Nedda, Rosso Malpelo e La roba, Giovanni Verga affronta le problematiche socioeconomiche dei più umili. I vinti della Sicilia alla fine dell’800 che, travolti dalla ‘fiumana del progresso’, non possono fare altro che sopravvivere aggrappandosi ai beni materiali.
La “roba” in Verga diventa àncora di salvezza per tutti i deleritti della società, per coloro che lottano a costo della vita pur di non soccombere al ‘darwinismo sociale’ dell’epoca. Nessun vincitore tra i protagonisti delle novelle, solo vinti. Nessuna vera speranza di riscatto ma solo la crudezza della loro miserabile esistenza. Nessun giudizio morale a rassicurare lo spettatore.
Enrico Guarneri, erede della tradizione drammaturgica siciliana, è oggi unanimemente riconosciuto e apprezzato interprete dei personaggi verghiani.
La messinscena, così come già realizzato con successo ne i Malavoglia e Mastro Don
Gesualdo, scarnificano e rendono ancora più straniante la tecnica narrativa di Verga, per veicolare con maggiore violenza la Crudezza Verista dell’autore.
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