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"GAIA" di Luke Gerram
Gaia è un’opera itinerante dell’artista britannico Luke Jerram.

Misura 7 metri di diametro, riprende un’immagine dettagliata della NASA di 120 dpi della superficie terrestre*. L’opera dà l’opportunità di vedere il nostro pianeta in questa scala fluttuando in tre dimensioni. L’installazione crea il senso dell’Effetto Panorama che fu descritto per la prima volta dall’autore Frank White nel 1987. Tratti comuni all’esperienza degli astronauti sono un senso di stupore per il pianeta, una comprensione profonda dell’interconnessione di tutta la vita ed un rinnovato senso di responsabilità verso la cura dell’ambiente. Una colonna sonora realizzata appositamente dal compositore Dan Jones, vincitore del premio BAFTA, è suonata in collegamento alla scultura.

Gaia è stata realizzata in collaborazione con il Consiglio di Ricerca per l’Ambiente Naturale (NERC), Bludot e l’Associazione Britannica per la Scienza e i Centri di Ricerca.

Storia

Nella mitologia greca, Gaia è la personificazione della Terra. L'opera è 1,8 milioni di volte più piccola della Terra reale, ogni centimetro della scultura illuminata internamente corrisponde a 18 km della superficie terrestre. Stando a 211 m dall’opera il pubblico potrà vedere la Terra come appare dalla Luna. Al contrario della luna, che abbiamo osservato per millenni, la prima volta che l’essere umano ha potuto vedere la Terra nella sua interezza come un marmo blu fluttuante nello spazio è stato nel 1972 con la missione NASA Apollo 17. In quel momento la nostra percezione e comprensione del nostro pianeta sono cambiate per sempre. Vagando nel vuoto scuro dello spazio, la Terra sembra isolata, un’isola vitale preziosa e fragile. Ad una certa distanza la Terra è solo un punto azzurro chiaro. Nel suo percorso Gaia sarà presentata in numerosi diversi modi, sia all’interno che all’esterno. L’esperienza e l’interpretazione dell’opera cambia a seconda che sia presentata in un museo, in un centro scientifico o in un parco. Gaia rappresenta anche un luogo di incontro, con gli ospiti locali che creano il loro specifico programma di eventi da realizzare sotto l’opera.

Qui un breve video commissionato dal partner NERC con Luke Jerram che parla dell’opera. https://www.youtube.com/watch?v=aQRsnQwDHJw&feature=youtu.be

Tour dell’opera

Quando Gaia è presentata all’interno, l’opera può ruotare lentamente. Un motore a 220v montato al di sopra dell’opera la fa lentamente ruotare. Fuori invece il vento ha la tendenza a far fermare il motore e la Terra il che può danneggiare lo stesso motore. Quindi il motore è usato solo per le installazioni all’interno.

www.lukejerram.com
Gaia è un’opera itinerante dell’artista britannico Luke Jerram.

Misura 7 metri di diametro, riprende un’immagine dettagliata della NASA di 120 dpi della superficie terrestre*. L’opera dà l’opportunità di vedere il nostro pianeta in questa scala fluttuando in tre dimensioni. L’installazione crea il senso dell’Effetto Panorama che fu descritto per la prima volta dall’autore Frank White nel 1987. Tratti comuni all’esperienza degli astronauti sono un senso di stupore per il pianeta, una comprensione profonda dell’interconnessione di tutta la vita ed un rinnovato senso di responsabilità verso la cura dell’ambiente. Una colonna sonora realizzata appositamente dal compositore Dan Jones, vincitore del premio BAFTA, è suonata in collegamento alla scultura.

Gaia è stata realizzata in collaborazione con il Consiglio di Ricerca per l’Ambiente Naturale (NERC), Bludot e l’Associazione Britannica per la Scienza e i Centri di Ricerca.

Storia

Nella mitologia greca, Gaia è la personificazione della Terra. L'opera è 1,8 milioni di volte più piccola della Terra reale, ogni centimetro della scultura illuminata internamente corrisponde a 18 km della superficie terrestre. Stando a 211 m dall’opera il pubblico potrà vedere la Terra come appare dalla Luna. Al contrario della luna, che abbiamo osservato per millenni, la prima volta che l’essere umano ha potuto vedere la Terra nella sua interezza come un marmo blu fluttuante nello spazio è stato nel 1972 con la missione NASA Apollo 17. In quel momento la nostra percezione e comprensione del nostro pianeta sono cambiate per sempre. Vagando nel vuoto scuro dello spazio, la Terra sembra isolata, un’isola vitale preziosa e fragile. Ad una certa distanza la Terra è solo un punto azzurro chiaro. Nel suo percorso Gaia sarà presentata in numerosi diversi modi, sia all’interno che all’esterno. L’esperienza e l’interpretazione dell’opera cambia a seconda che sia presentata in un museo, in un centro scientifico o in un parco. Gaia rappresenta anche un luogo di incontro, con gli ospiti locali che creano il loro specifico programma di eventi da realizzare sotto l’opera.

Qui un breve video commissionato dal partner NERC con Luke Jerram che parla dell’opera. https://www.youtube.com/watch?v=aQRsnQwDHJw&feature=youtu.be

Tour dell’opera

Quando Gaia è presentata all’interno, l’opera può ruotare lentamente. Un motore a 220v montato al di sopra dell’opera la fa lentamente ruotare. Fuori invece il vento ha la tendenza a far fermare il motore e la Terra il che può danneggiare lo stesso motore. Quindi il motore è usato solo per le installazioni all’interno.

www.lukejerram.com
ORARI DI PERTURA: dal lunedì a domenica, mattina 10.00-13.00 - pomeriggio 16.30-20.00 il venerdì e sabato : mattina 10.00-13.00 - pomeridiano 16.30 alle 22.00 Il ticket di ingresso è valido per un ingresso in qualsiasi momento durante la giornata scelta negli orari di apertura della mostra.
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